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| Grafica: 7 Sonoro: 7.5 Innovazione: 7 Longevità: 6.5 Giocabilità: 7 Multiplayer-Online: n/a Ormai archiviati i commenti da un lato sensazionalistici e dall’altro denigratori che infiammarono gli animi degli appassionati in seguito all’apertura di Square-Enix alla console bianca di Redmond, è tempo per i giocatori di iniziare a raccogliere i frutti di quanto seminato già prima delle scottanti dichiarazioni dello scorso E3. La casa del chocobo è famosa per i suoi giochi di ruolo alla giapponese, e per mano del team tri-Ace torna alla ribalta con un action-RPG che è il primo di quel tris di titoli concessi in esclusiva ad Xbox 360. La discussa line-up comprende l’ambiguo The Last Remnant, l’attesissimo prossimo capitolo di Star Ocean (The Last Hope) e l’oggetto di questa recensione, Infinite Undiscovery, che in ordine di tempo sancisce il debutto della software house nel mercato dei videogame di nuova generazione. Andiamo a verificare se gli sviluppatori per la prima volta alle prese col nuovo hardware hanno saputo creare qualcosa di degno delle loro apprezzate saghe Star Ocean e Valkyrie Profile, oppure se si tratta di un esperimento di poche pretese. Eccovi un gametrailer
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