Nell’antica Grecia gli Dei venivano adorati, temuti e rispettati. I mortali facevano offerte in loro onore: sacrificavano animali e chiedevano benedizioni per il raccolto, per la guarigione di qualche caro o per ricevere la forza di affrontare una battaglia imminente. Chiunque si opponesse al loro volere, invece, sarebbe stato maledetto e avrebbe subito la loro ira.
E nessuno era così pazzo da scatenare la rabbia degli abitanti dell’Olimpo, coloro che decidevano chi fare vivere pacificamente e chi fare morire in una terribile agonia.
Nessuno a parte Kratos, il Dio della Guerra.
Kratos contro tutti
Qualsiasi possessore di una PS2 conosce le gesta di uno degli anti-eroi più famosi nel mondo dei videogames, di uno spartano in perenne conflitto con gli dei.
Dopo tre titoli di ottimo livello, capaci di ritagliarsi uno spazio in un genere fin troppo affollato, God of War torna con il suo quarto episodio, eroica conclusione di una saga grandiosa, mostratosi nuovamente all'E3 di quest'anno.
In questo capitolo vedremo un Kratos che sta per ingaggiare la battaglia definitiva con Zeus e il resto del Pantheon olimpico, con l'intenzione di vendicarsi per il tradimento subito.
Precedentemente aveva già affrontato una forza divina, Ares, e ne aveva preso il suo posto come nuovo dio della guerra. Ma Zeus stesso in seguito si era opposto al suo crescente potere, cercando di ucciderlo.
Così Kratos, cambiato il corso del suo destino, ha deciso di intraprendere una guerra per eliminarlo e conquistare l'inconquistabile: l'Olimpo.
Ma questa volta non sarà solo, perché dalla sua ci saranno giganteschi esseri già incontrati più volte nella serie: i mastodontici Titani.
Una cosa sembra certa: questo God of War sarà il più epico di sempre! Ne sono una prova gli scontri tra creature di proporzioni immani, che non si accontentano di fare da tappezzeria.
Le battaglie non si svolgeranno più nei templi o negli Inferi, ma principalmente sul dorso dei Titani, che condurranno Kratos sulla cima dell’altissimo monte, dimora degli esseri divini.
Altre locations saranno esplorabili, già è stata resa nota la presenza del santuario del dio Helios, e tutte saranno molto più grandi di quelle dei titoli precedenti. Lo stesso Jaffe disse, tempo fa, che "Il solo tempio di Pandora del primo God Of War potrebbe tranquillamente stare nella sola mano del titano Gaia".
Il tutto, ovviamente, condito da paesaggi mozzafiato.
Zeus, però, non consentirà al lacedemone di godersi il bel panorama, ma invierà contro di lui orde di morti e creature mitologiche, che cercheranno in tutti i modi di arrestare la sua scalata.
Mentre il nostro protagonista dovrà vedersela con esseri di ogni razza (dai celebri ciclopi alla mostruosa Chimera), i Titani affronteranno gli Dei.
In questo nuovo episodio gli squadroni di nemici che combatteremo saranno molto più grandi di quelli a cui siamo abituati (come il resto del gioco). Infatti, se gli scheletri saranno i nemici più comuni da dover falciare, un comandante darà loro degli ordini e gli infonderà coraggio. Questo ruolo sarà rivestito da una creatura di stazza maggiore, come il centauro, e diverrà l’obiettivo principale di Kratos. Abbattendo la creatura più imponente, infatti, i nemici più piccoli si sentiranno smarriti e saranno più deboli e insicuri, consentendo al nostro di prevalere con minor difficoltà.
Tra le tante promesse fatte dal team di sviluppo (SCE Studios di Santa Monica), c’è quella di differenziare ogni nemico dagli altri. Ciò vuol dire che non vedremo mai due creature uguali in tutto e per tutto, poiché diversificate sia in vestiario che in armamentario. Inoltre, è stata assicurata un maggior varietà alle armi brandite da Kratos.
In questo giro il nostro beniamino alternerà alle fin troppo abusate Lame del Chaos altri strumenti di morte. Per adesso figurano principalmente i Cestus, enormi guanti di ferro dalla forma simile ad una testa leonina, che permetteranno al lacedemone di eseguire spettacolari combo ravvicinate, a suon di pugni e montanti.
Si avrà la possibilità di utilizzare anche l'arco infuocato di Hermes, per eliminare i nemici da grandi distanze, e i suoi sandali, per poter correre sui muri e permetterci dinamiche mosse aeree.
Ognuno di questi oggetti, come gli altri che si otterranno, permetterà combo proprie, corredate da animazioni curate e varie, e influenzerà più o meno pesantemente i movimenti di Kratos. Cambiare arma sarà semplice e intuitivo, e per questo diverrà facile inanellare combo sfruttandone più di una alla volta.
Per assicurarsi che il giocatore le utilizzi tutte i programmatori allestiranno probabilmente anche sezioni in cui se ne utilizzeranno alcune specifiche, in modo tale da aumentare e variare il ritmo dell'azione, che si attesta su alti livelli.
Anche le situazioni di gioco, è stato assicurato, saranno varie e molto più movimentate. Nel primo video, che circola in rete già da un po' di tempo, si vede come il protagonista, dopo aver combattuto contro decine di scheletri e un centauro assai cocciuto, si dedichi ad un ciclope. Ma, invece di ucciderlo come gli altri opta, in questo caso, per una sua sottomissione, preferendo utilizzarlo come una specie di “ariete vivente”.
In certi casi, infatti, i nemici saranno semplicemente troppi su schermo (fino a una cinquantina in contemporanea), e per poterli sopraffare sarà consigliabile prendere il controllo di qualche creatura più grande (come, appunto, il ciclope, a cui il nostro conficca le lame sulle spalle per indirizzarlo). Il tutto avverrà con grande facilità e fluidità. Questa tecnica tornerà utile in più casi, ma sarà il giocatore a decidere lo stile di combattimento più adatto alla situazione.
Epicità è la parola d’ordine
I Titani, come già accennato, saranno anche loro protagonisti di questo terzo capitolo, muovendo battaglia contro gli dei.
Nei primi due episodi la loro presenza era importante a livello di trama (e rendeva l'esperienza molto più coinvolgente, con la loro mole in secondo piano) ma servivano perlopiù a presentare nuovi livelli costruiti su di loro. In questo capitolo svolgeranno invece un'ulteriore funzione, quella di preziosissimi alleati, influenzando direttamente le vicende del gioco con i loro diretti interventi.
Anche questa volta dovremo affrontare alcuni livelli concepiti sul loro dorso, ma le ripercussioni sul gameplay saranno molto più profonde poiché lo scenario cambierà durante i loro spostamenti. I livelli acquisiranno differenti pendenze, in base ai movimenti degli immensi esseri che li sostengono, alcuni elementi dello scenario verranno distrutti, e magari altri se ne formeranno. Tutto ciò offrirà al giocatore situazioni imprevedibili, che lo costringeranno a trovare sempre nuove soluzioni per continuare il loro percorso.
Vedremo i Titani combattere contro dei rivali delle loro dimensioni, frantumando lo scenario e provocando la caduta di detriti sul campo di battaglia. Questo ovviamente obbligherà il giocatore ad adattarsi a spericolate acrobazie per evitare massi ed eliminare al contempo i nemici.
Kratos, a sua volta, sarà capace di dare una mano ai suoi compagni intervenendo direttamente nelle loro battaglie contro gli dei. Ciò significa che assisteremo a scene quanto mai spettacolari.
Quando il dio del sole Helios, per esempio, si contrapporrà al Titano della Lava, ad un certo punto del confronto si assisterà all’intervento diretto dello spartano, che, dopo aver aiutato il Titano ad abbatterlo, staccherà la testa di Helios stesso a mani nude in una scena tanto maestosa quanto cruenta, a base di Quick Time Events. Questa, una volta mozzata, verrà utilizzata come elemento integrante del gameplay: tornerà utile come torcia nei luoghi bui, illuminando percorsi nascosti o segreti, e sarà in grado di accecare per alcuni istanti i nemici.
Anche Hades, da quanto è stato annunciato, se la dovrà vedere direttamente contro il Fantasma di Sparta in un combattimento a dir poco avvincente!
Tornando alle dimensioni dei livelli, che come già accennato si preannunciano davvero estesi, i programmatori vogliono offrirci nuove possibilità sugli spostamenti da una sezione di gioco all’altra. Sembra che verrà aggiunta infatti una maggiore libertà in questi passaggi, in cui si avrà l’opportunità di aggrapparsi a delle arpie e dirigerle dove si vuole, come mostrato nel video dell'E3. Una volta arrivati al punto desiderato, la bestia sarà ormai inutile e potremo strapparle tranquillamente le ali. Faranno il loro ritorno anche le Ali di Icaro per volare verso zone sempre più alte del Monte Olimpo, avvicinandosi così al proprio obiettivo, o per superare baratri altrimenti insormontabili.
Per quanto concerne la spettacolarità, sembra che il titolo miri a vette (giusto per rimanere in tema) mai raggiunte da altro gioco, e questo non può che fare piacere.
Vedere Helios che affronta un Titano, urlando a Kratos la propria ira e lanciando sfere infuocate si dimostra più che emozionante.
Sangue e forti emozioni
I combattimenti svolgeranno la parte più importante del gioco, ed è per questo che gli attacchi di Kratos saranno davvero violenti e sanguinolenti. In certi casi lo si vedrà staccare la testa dei nemici a mani nude, a volte invece lo si osserverà durante lo sventramento di qualche malcapitato. Le interiora del poveraccio coleranno per terra, imbrattando lo scenario di sangue.
Il soldato amputerà gambe o braccia senza porsi troppi problemi. E il motore grafico che gestirà tutto questo farà in modo che gli sbudellamenti sembrino il più reali possibili, rendendo qualsiasi scena cruda al punto giusto (e rendendo il gioco adatto anche questa volta ad un pubblico adulto).
Lo scontro contro la Chimera, visto alla fiera losangelina, ha mostrato quanto di più brutale ci si possa aspettare.
La creatura dal multiforme aspetto si preannuncia una preda piuttosto appetitosa: la coda del serpente la si potrà mozzare, il corpo da leone lo si sventrerà con miriadi di colpi e le corna della capra torneranno utili come armi accessorie, in modo da terminare uno scontro tanto spettacolare quanto brutale, farcito da numerosi quanto elettrizzanti QTE.
Organi e liquidi vari sgorgheranno dalle pance squartate degli avversari, ricordando al giocatore la natura selvaggia di Kratos.
Non sarà, però, solo la storia di vendetta del protagonista a fare da sfondo alle sue gesta, ma anche i suoi conflitti interiori e i suoi pensieri, finora approfonditi solo nell'episodio per PSP e che qui verranno ulteriormente... sviscerati!
Ci dovremo aspettare quindi scene drammatiche e uno spartano più “umano”, che non solo ci farà vivere i suoi tormenti, ma alcune gesta chiave (già affrontate nei precedenti episodi) in singolari flashback.
Questo vuol dire che ci ritroveremo un gioco “diluito” e privo di trovate interessanti? Certamente no, come già si è potuto analizzare. Piuttosto viene da pensare che i ragazzi che lavorano sul titolo abbiano intenzione di analizzare ulteriormente il passato di Kratos, rendendolo ancora più interessante e, magari, umano.
Non a caso già ora si sente parlare di un epica conclusione delle vicende dello spartano, che rimarrà impressa nella mente del giocatore per lungo tempo.
Impressioni dopo l’E3
Il gioco, da quel che si è visto prima e durante la fiera, aspira ad entrare nella storia dei videogames e a riscrivere i canoni del suo genere. L’epicità che permea la trama, le ambientazioni e gli scontri con mitologici nemici fanno davvero ben sperare, così come promettono altrettanto bene il gameplay collaudato, ma mai antico, e una grafica che già ora risulta di ottima qualità: texture definite, paesaggi mozzafiato, creature ben caratterizzate e un protagonista mai così realistico (e arrabbiato).
La demo dell'E3 ha mostrato come questo titolo sia già ora ad uno stadio piuttosto avanzato, ma ancora ci sono varie rifiniture da apportare. Inoltre la breve sezione vista all'evento non ha messo in luce le novità accennate sopra (violenza esclusa). Siamo fiduciosi però sulla buona riuscita di questo terzo episodio e sul mantenimento di ogni promessa fatta dal team di sviluppo.
Non ci rimane quindi che pazientare per il rilascio di nuovi video e ulteriori news, poiché si parla di un lontano Marzo 2010 per il rilascio della versione definitiva sugli scaffali dei negozi.
Attendere, bisogna fare solo questo prima che Kratos possa vendicarsi.
Ma come sia lui che noi ben sappiamo, la vendetta è un piatto che va gustato freddo...
